2018

Bretagna

Un anteprima del video lo trovate tra i video del 2018.

Antefatto

Ed eccoci ancora qui a ragionare sul come e dove è venuta fuori questa novità della Bretagna.... Diciamo che è una conseguenza logica dei viaggi fatti fin ora e che rispettano un andamento "caldo - freddo" di un anno dopo l'altro.

Alcune delle precedenti esperienze ci hanno portato per 2 volte a visitare la Scozia per cui, ci sembrava ora logico, sondare anche la parte Celtica in terra francese. Ed ecco che l'idea sbocciata alla fine estate, ha trovato maturazione nel mese di novembre. 

2 belle guide ed un libro ci faranno compagia in questi primi mesi:

Lonely Planet Francia settentrionale e centrale
Routard Normandia e Bretagna
Polaris Bretagna (natura, arte, poesia, mistero tra oceano e cielo) di Dario Giardi

 

La preparazione

La preparazione per un viaggio è sempre la parte più intrigante. Si comincia con un'idea di massima e si prosegue poi con l'informarsi sul dove, quando, cosa e perchè. Lo spirito e la curiosità sono le principali cose che spingono a questa ricerca. I Celti.

Portatori di un'articolata cultura furono un insieme di popoli indoeuropei che, nel periodo di massimo splendore (IV-III secolo a.C.), erano estesi in un'ampia area dell'Europa, dalle Isole britanniche fino al bacino del Danubio. Uniti dalle origini etniche e culturali, dalla condivisione di uno stesso fondo linguistico indoeuropeo e da una medesima visione religiosa, i Celti rimasero sempre politicamente frazionati; tra i vari gruppi di popolazioni celtiche si distinguono i Britanni, i Galli, i Pannoni, i Celtiberi e i Galati, stanziati rispettivamente nelle Isole Britanniche, nelle Gallie, in Pannonia, in Iberia e in Anatolia

https://it.wikipedia.org/wiki/Celti

Ebbene, da qui parte la nostra nuova esperienza che ci porterà in terra bretone; popolata dai Celti, giunti in Cornovaglia nel V secolo d.C., la Bretagna conserva molte affinità con le zone celtiche che si affacciano sull'Atlantico. La sua identità, alquanto diversa da quella del resto della Francia, si manifesta nella lingua (il bretone è simile al gallese) e nelle tradizioni, oltre che nel paesaggio.

La Bretagna ha, inoltre, un patrimonio architettonico antichissimo e grandioso. Si contano circa 4000 castelli di varie epoche, dal Medioevo in poi. Per non parlare poi del patrimonio naturalistico che rispecchia le sue 2 zone distinte e che riflettono perfettamente le sue 2 anime: la costiera e l'entroterra. Spiaggie, che appaiono e scompaiono assecondando il flusso delle maree; antiche foreste e splendori architettonici, questa è la Bretagna che affascina e conquista. 

Al momento non è decisa la data di partenza ma si presuppone possa essere il 15 o il 22 giugno. Certa è la strada da farsi per raggiungere, in un paio di giorni, la Bretagna. Si passerà dal Monginevro con sosta a Grenoble e da li, snobbando le autostrade dove il pedaggio per le moto è ridotto del 50% (se si paga in contanti), dritti a Nantes o giù di li per la prima tappa in terra bretone. Qui la decisione risulta complessa. Per non tralasciare zone di curiosa rilevanza, sarebbe possibile un percorso ad 8 (o più semplicemente in senso orario?) per arrivare, come ultima tappa, a dedicare una giornata intera a Le-Mont-Saint-Michel.

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Passi tratti dal libro "BRETAGNA di Dario Girardi

Finistère: Un balcone aperto sul grande lago, le scogliere ventore, la bruma sull'acqua, i fari, i pascoli sul mare, le barche coricate sul fianco ad attendere l aprossima marea. C'è una natura mozzafiato in Finistère. la costa meridionale ha porti e piacevoli cittadine come Concarneau, Audierne e Dournenez. La settentrionale più selvaggia; da Brest a Brigognan si percorre la "route des phares e des balises". In questa regione troviamo anche Huelgoat, un paesino circondato dall'omonima foresta, anch'essa luogo "magico" della Bretagna. Qui lungo le Rivière d'Argent, che scivola tra le rocce verdi e i nodosi tronchi, possiamo trovare luoghi mitici come le grotte del Diavolo o la Roccia Tremante, un'enorme masso di 100 tonnellate.

Morbihan: Parte meridionale che vanta una vegetazione rigogliosa grazie alla sua posizione riparata. Il capoluogo, Vannes, a lungo residenza dei duchi di Bretagna, si presenta con pittoresche strade medievali e resti di mura cittadine.La baia su cui si affaccia è un piccolo mare interno disseminato di numerosissime isole ed isolotti visibili in battello (è una riserva naturale). Bellissima la penisola del Quiberon che separa l'oceano dal golfo con la sua Cote Sauvage ad ovest ed il mare calmo ad est. Non meno interessanti i dolmen e menhir di Carnac. A Lorinet, importante città commerciale, si svolge ogni anno un'importante manifestazione. Il Festival Interceltico: 10 giorni e 10  notti di musica, balli e spattacoli che radunano nelle vie della cttà migliaia di persone tra artisti e visitatori.

Loire Atlantique: Pur non appartenente ufficialmente alla Bretagna, i Bretoni continuano a far finta di niente e considerano questa zona ancora di loro pertinenza. A Nantes, vecchia capitale della Bretagna, da visitare il Chateau des Ducs, la cattedrale, il Musee des Beaux Arts. Da non dimenticare i piccoli borghi come Guerande.

Ille et Vilaine: E' la porta della Bretagna, il dipartimento più orientale con capoluogo Rennes. Caratterizzata da abitazioni a graticcio in tipico stile medievale e palazzi rinascimentali visibili nella piacevole area pedonale del centro. Le tipiche abitazioni a graticcio si trovano anche a Dinan dove si trovano le mura di cinta della parte vecchia, le meglio conservate e tra le più importanti della Bretagna. Qui sulla costa PIcasso riprodusse in due suoi quadri la Plage de l'Ecluse. Da qui inizia il Sentiero dei Pittori, il nome è tutto un programma. Mont Saint Michel e Cancale bastano a rendere questa parte di costa la più interessante ed uno dei migliori posti al mondo per ammirare il flusso e riflusso delle maree. All'interno possiamo trovare la Foresta di Broceliande ed i suoi laghi magici dove, si dice, abbia vissuto Mago Merlino. Al centro della foresta si trova Paimpont, un grazioso paesino sul lago con un'abazia del 1200.

Cotes d'Armour: Parte centrale della costa settentrionale bretone, significa "paese delle coste del mare". Zona molto frastagliata formata da rie (antiche valli fluviali sommerse dall'acqua del mare). Il capoluogo è Saint Beriuc ma la città più famosa è l'antica città corsara di Saint Malo. Questa parte di costa include due tratti tra i più particolari e caratteristici della regione: La Costa Smeraldo e la Costa di granito Rosa.

Questi i luoghi dove sosteremo durante il nostro viaggio:

  • Saint Egreve (F) - 1
  • Rochefort en Terre - 2
  • Kergoat - 4
  • Mespaul - 2
  • Lanion - 1
  • Sables d'Or Les Pins - 2
  • Courtils - 2
  • Chartres - 2
  • Annecy - 1
  • Avigliana (I) - 1